L’olio extravergine perfetto per esaltare le tue ricette
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ricevi aggiornamenti e impara dai migliori
L’abbinamento dei cibi a tavola è un’arte complessa e delicata.
Nella stragrande maggioranza dei casi, quando stiamo per acquistare o per scegliere un vino, quasi automaticamente la mente va al piatto o ai piatti che degusteremo in suo accompagnamento. La cosa capita più raramente quando stiamo acquistando un olio, dove la scelta è dettata da altri fattori, come ad esempio l’utilizzo a crudo o l’utilizzo in cottura; ma l’aspetto organolettico, viene troppo spesso tralasciato e… credimi se ti dico che ne vale la pena farci attenzione!In questo articolo mi voglio soffermare un pochino sulla differenza che può fare la scelta di un appropriato olio extra vergine di oliva partendo da poche, semplici, ma determinati regole.
Per raggiungere lo scopo è necessario conoscere meglio l’olio usando i sensi di gusto e olfatto per determinarne le caratteristiche di base, come:- Al gusto: l’amaro e il piccante (gli assaggiatori pongono parecchia attenzione anche al dolce, l’aspro e il salato, ma lo considero uno step avanzato…).
- Al naso: capire se l’olio risulta essere fruttato leggero, medio o intenso.
Se invece si vuole far diventare l’olio protagonista, diventa interessante, azzardare dei contrasti di gusto, cercando di mantenere comunque delle affinità aromatiche.
Arriviamo a fare qualche esempio:- Gli oli leggermente fruttati sono ottimi in accostamento a pesce delicato o bollito, come base per salse da accompagnamento a carne cruda (carpacci o battute) o come ingrediente per dolci da forno o come base per condimento olio-aglio-peperoncino, per pesto alla genovese o in affiancamento alle patate.
- Oli mediamente fruttati sono perfetti con minestre, per arricchire il sapore di un risotto, di verdure cotte al vapore, per insalate, carni bianche, pesce azzurro, pesce di lago, molluschi, funghi.
- Oli dal fruttato intenso si accostano con cibi grigliati, bolliti di carne, brasati, stufati di carne, selvaggina, sugli a base di carne. Ottimi anche per caratterizzare e dare spinta ad un pinzimonio di verdure, pesci saporiti al forno o grill come il tonno ad esempio.
- Gli oli con spiccata caratteristica amara ben si combinano con alimenti altrettanto amari: radicchi, cicoria, carciofo, erbe di campo amare.
- Oli molto piccanti: ottimi per la classica bruschetta, con zuppe di legumi, con carne alla brace, in accostamento a preparazioni base pomodoro o a piatti tipici come fave e cicoria.
Subscribe
Login
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Altro da esplorare

Blog
Funghi, incontri ravvicinati con il terzo regno
Un vero e proprio mistero…
per quanto mi riguarda, i funghi sono stati avvolti da un’aurea “misteriosa” per anni e anni, almeno fino a che non ho incontrato uno dei fondatori dell’International Micotherapy Institute, il quale mi ha chiarito un po’ di punti e aperto un mondo nuovo.
Che ne dici se tentiamo di fare un po’ di chiarezza sui funghi?
Stefano Polato 2 Ottobre 2022

Blog
Perché integrale è meglio
Da sempre promuovo l’uso dei cereali integrali in modo sistematico e convinto, suggerendo di sostituire le versioni raffinate di pasta, pane, riso e farine con il loro corrispondente integrale. Perché?
Stefano Polato 19 Agosto 2020